roccia

09.09.2012 - Alpi Lepontine Orientali - Pizzo Campanile (2459m) – Spigolo Nord est

Gruppo: Alpi Lepontine

Regione: Lombardia

Locaità di partenza: Livo ( Crotto Dangri ) - (CO)

Struttura d'appoggio: Rif. Como

Esposizione: Nord est

Sentieri utilizzati: sentiero fino rif. Como – tratta dell’alta via del Lario (passo dell’Orso)

Massima elevazione raggiunta: 2459 m

Dislivello Totale: 1800 m

Dislivello della via: 190 m

Difficoltà: IV+

Attrezzatura utilizzata: friends vari e cordini

Tempi di percorrenza: 1° gg. 3.30 h per rif. Como / 2° gg 1.30 h attacco - 4 h. la via - 4.00 discesa

Descrizione generale
Il pizzo Campanile è la cima più elevata dell’anfiteatro della capanna Como.
S’impone come fiero capofila di una serie di punte acuminate lungo la cresta della Gratella. Estetico e slanciato domina la val Darengo, affacciandosi, nel versante opposto ,sulla valle di Cama.
Nonostante la prima salita risalga al lontano 1882, tuttora conserva un fascino d’altri tempi, complici anche la poca frequentazione e il lungo avvicinamento.
Tutto questo permette, ai più audaci, di vivere un esperienza unica e solitaria in ambiente selvaggio ed incontaminato.
La maggior parte delle vie di salita presentano una chiodatura tradizionale.
Le poche protezioni presenti, hanno prevalentemente lo scopo di evidenziare i punti chiave del percorso.
E’ doveroso quindi approcciarle con la dovuta cautela

Attacco, Descrizione della via
Primo giorno:
Presso il comune di Livo, acquistare il permesso giornaliero di 1 Euro, per poter transitare sulla strada forestale che conduce al parcheggio del crotto Dangri.
L’itinerario inizia dall’omonimo ponte che, grazie ad una ripida mulattiera lungo la quale si incontrano le 14 icone della via crucis, permette di raggiungere l’abitato di Baggio.
Proseguire poi in piano, entrando nella valle, raggiungendo il Ponte di Borgo (m. 968), dal quale si passa sul versante opposto della valle.
Superato un piccolo abitato, avanzare lungo il sentiero segnalato attraversando dei faggeti, per poi giungere in un ora e mezza ad una piana molto aperta (Alpe Darengo).
Attraversando la piana si oltrepassa il fiume e su sentiero ripido in 30 minuti si arriva sullo splendido scenario del lago Darengo e della Capanna Como.

Secondo Giorno:
Dalla capanna Como salire verso il passo dell’orso in direzione NW poi con semicerchio NW – NE giungendo in centro alla ganda, alla base della parete sud del Campanile.
Spostarsi tutto a destra e risalire l’evidente canalino con passi di 2° tra roccette e tratti erbosi, fino ad affacciarsi sulla valle di Cama.
Percorrete la cresta di 3° in conserva protetta, fino ad arrivare sulla cengia o sentiero delle capre da cui parte l’evidente spigolo NE.

1° tiro:
salire verticalmente superando subito un tettino strapiomante per poi proseguire dritto su un canalino.
Spostarsi leggermente a destra affacciandosi sulla parete nord, poi su una piccola cengia (chiodo) rimontare sullo spigolo fino ad uno spuntone.
Poco più un basso si vede una sosta che permette di scendere di 8-10 metri su spuntone (sosta 1). IV°+

2° tiro:
salire obliquando verso sinistra lungo il canale per una decina di metri.
Poi puntare in verticale su una serie di canne miste ad erba (attenzione).
Proteggere dove è possibile e proseguire prediligendo la sinistra puntanto la cengia erbosa tra due grossi massi (io sbagliando sono stato a destra con qualche problema a proteggere).
Si arriva in un catino erboso largo 8-10 metri dove si trova un chiodo. (Sosta a 2 chiodi - Friends) IV°+

3° tiro:
seguire la rampa erbosa a sinistra che sale verticale e porta sull’evidente canalino.
Arrivati in alto uscire sulla sinistra.
Recuperare il secondo e con facile crestina si raggiunge la cima. III°+

Discesa
Dalla Cima scendere qualche metro in disarrampicata sulla valle del Dosso.
Abbassarsi ancora su canale erboso per una cinquantina di metri, poi su cengia (attenzione) percorrere un giro ad anello di 180° verso sinistra fino a rientrare sulla parete sud, riaffaciandosi sulla val Darengo.
Continuare ignorando una serie di canalini impervi, fino ad arrivare a rivedere l’attacco della via e da un piccolo canale di discesa (chiodo utile per calata di 5m) scendere sulla cengia camminabile a metà della parete.
Due possibilità: cercare le doppie che scendono sulla parete o risalire la cengia o sentiero delle capre che riporta all’attacco del primo tiro. Ben visibile.

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