roccia

12.05.2013 - Grignetta - Pilone centrale della Bastionata della Cresta Segantini - Grignetta (2177m) - Via Andreino

Gruppo: Prealpi Lombarde

Regione: Lombardia

Locaità di partenza: Pian dei Resinelli - (LC)

Struttura d'appoggio: Rif. Porta

Esposizione: Prevalentemente SudEst

Senieri percorsi: n. 7 (Cresta Cermenati), n.10 (Sentiero Cecilia)

Massima elevazione raggiunta: 2177 m

Dislivello Totale: 900 m

Dislivello della via: 250 m (Compresa la Cresta Segantini)

Difficoltà: VI oppure V e A0

Attrezzatura utilizzata: friend e cordini

Tempi di percorrenza: 1 h. 20' per l'attacco - 4 h. la via - 1h la discesa.

Descrizione generale
La Grigna Meridionale o Grignetta (meno frequentemente anche chiamata Grigna di Campione), alta 2177 m, è la seconda cima più elevata del gruppo delle Grigne dopo la Grigna Settentrionale (2410 m). L'importanza alpinistica della Grignetta deriva dall'abbondanza di torrioni, guglie e pinnacoli che ne hanno contribuito, nel corso degli anni, a farne la palestra di roccia di grandi nomi dell'alpinismo.
I due versanti nord e sud sono separati a est dalla Cresta Sinigaglia e a ovest dalla Cresta Segantini. Dove la Cresta Segantini raggiunge la vetta forma la Bastionata, suddivisa in Piloni, Spalloni e varie guglie di non facilissima individuazione per chi non frequenti abitualmente i luoghi.
La via Andreino aperta da Ermanno Nerini e Carlo Imbriani nell'autunno del 1986 è stata oggetto di successiva richiodatura che ne ha anche in parte modificato il tracciato dopo le prime tre lunghezze. Si tratta di una via poco frequentata, ma di grande soddisfazione. I grandi non difficili (l'unico passaggio di VI° è azzerabile) non devono trarre in inganno: la qualità della roccia non sempre ottima e la necessità di procedere integrando le protezioni rendono il percorso impegnativo e continuo nelle difficoltà.
La descrizione che riportiamo è, probabilmente, non corretta nei primi due tiri dove, stando ad altre relazioni avremmo dovuto trovare delle protezioni che non abbiamo incontrato e dove la roccia è, a tratti, di scarsissima stabilità.
E' comunque necessaria una buona dotazione di friend medi (0,3-2 BD) e di cordini.

Attacco, Descrizione della via
Arrivati a Lecco dalla statale SS36 prendere l'uscita per "Valsassina" e proseguire per la SS36DIR per circa 9 km. Alla rotonda proseguire dritti in direzione del Pian dei Resinelli.
Giunti ai Resinelli prendere la strada in salita subito a destra e parcheggiare dove diventa sterrata.
Seguire il sentiero fino Rifugio Porta e poi seguire le indicazioni per la Cresta Cermenati.
Percorrere la Cresta, superando il raccordo per il Canalone Porta e giungere alla cresta erbosa sotto la vetta della Grigentta. Una palina indica il sentiero n. 10 - Cecilia sulla sinistra. Imboccare questa via e ridiscende ripidamente, prima di incontrare le catene fisse, si risale lo stretto canale che risale verso il Pilone centrale. Al nostro passaggio il canale era tracciato, ma molto innevato. L'attacco è sul fianco sinistro (viso a monte) del canale.

1° tiro:
L'attacco del primo tiro non è di facile individuazione. Abbiamo risalito la parete sinistra (viso a monte) del canale una decina di metri prima del suo termine. Si risale una prima rampa ammanigliata che termina in una spaccatura obliquante verso destra. Guadagnato il terrazzino al termine della spaccatura si nota sopra di noi (leggermente a destra) il naso di roccia sporgente dallo spigolo. Puntando per la via più facile a raggiungere la verticale del naso si traversa sotto una placca con cordone visibile al suo termine. Non risalire la placca, ma traversare ancora un paio di metri dove si trova un vecchio cordone con mailon in clessidra. Sosta da rinforzare. Attenzione alla qualità della roccia: molto instabile. 40 m, III°+, protezioni da inserire.

2° tiro:
Risalire la placca a sinistra della sosta (quella sotto cui si passa col tiro precedente), segnata da una stretta fessura al cui termine si trova una cordino in clessidra. Tenendo il naso sulla destra si risale con facile arrampicata, ma su roccia delicatissima, in verticale. Doppiare lo spigoletto verso sinistra e rimontare la placca verticale e ben lavorata. La placca non è chiodata, ma proteggibile. Superata la placca ci si trova oltre il naso, si ridiscende circa 3 m verso una selletta dove si trova una sosta su fittoni resinati da collegare. 30 m, IV°, V°, protezioni da inserire

3° tiro:
Dalla sosta di segue verticalmente la ben visibile linea dei fittoni resinati che risale dapprima una placca lavorata. Al termine si affronta una fessura che risale verticalmente un piccolo strapiombo (2 fittoni ravvicinati) che si supera con due passaggio atletico (possibilità di A0). Poi per rocce rotte si raggiunge un pinnacolo sui cui si sosta su fittoni resinati da collegare. 35 m, IV°, VI° (passaggio) o V° e A0, 5 fix.
Dalla sosta disarrampicare per pochi metri (II°) per spostarsi sulla sosta alla base dello spigolo.

4° tiro:
Lungo e bel tiro. Si parte lungo lo spigolo cercando le buone prese ora a destra ora a sinistra. Si rimonta sulla sinistra con arrampicata esposta e si raggiunge una cengia che conduce sotto una bella placca. Dopo aver rinviato alla base della placca ci si sposta sulla sinistra per alzarsi, traversare a destra su buone tacche (V°) e riguadagnare il filo dello spigolo (passaggio molto esposto, ma ben protetto). Da qui verticalmente fino al piccolo tetto nero che si aggira sulla destra. Sosta su cengia con 2 fittoni da collegare. 40 m, IV°, V° (la placca) 6 fix.

5° tiro:
Si risale la facile placca appoggiata che termina su una fessura più inclinata. Da qui per gradoni fino alla terrazza alla base di una placca dove si trova alla sosta in comune con la via Zucchi (S4). 35 m, III°, II°, 1 chiodo, 1 fix, 1 clessidra da attrezzare.

6° tiro:
Tiro in comune con la Zucchi. Si prosegue sulla placca di IV° obliquando leggermente verso sinistra. Si segue poi, con facile arrampicata, la creta fino al termine della via. Qui ci s raccorda con la Cresta Segantini. 30 m, IV°, II°, 3 fix, 2 chiodi.

Da qui si segue la Cresta Segantini, di difficoltà più contenuta, ma da affrontare comunque con attenzione (specie se ancora presente neve) e, quantomeno, in conserva. Sul finale possibilità di raccordarsi con la cresta Cermenati per canale, se non innevato, altrimenti è necessario ancora un tiro di corda di III° (35 m, 3 fix).
Dalla fine della Segantini in pochi minuti si può raggiungere la vetta della Grignetta o ridiscendere direttamente per la cresta Cermenati

Discesa
Tipicamente per la Cresta Cermenati.

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