roccia

16.06.2013 - Rocca Castello (2452 m) - Via King Line

Gruppo: Castello Provenzale - Alpi Cozie

Regione: Piemonte

Località di partenza: Alta Valle Maira - Chiappera - (CN)

Struttura d'appoggio: Rif. Campo Base

Esposizione: Est

Sentieri percorsi: T12 Chiappera-Colle Greguri

Massima elevazione raggiunta: 2452 m

Dislivello Totale: 800 m

Dislivello della via: 200 m

Difficoltà: 5c/6a

Attrezzatura utilizzata: Normale da arrampicata non sono necessarie integrazioni, mezze corde da 60 m per le doppie

Tempi di percorrenza: 1 h. per l'attacco - 3 h. 30 min. la via - 1h 30 min le doppie - 45 min la discesa.

Descrizione generale
Il Gruppo Castello Provenzale si eleva tra i verdi prati del Vallone Maurin, in alta Valle Maira. E' formato da quattro cime distinte che identificano i settori di arrampicata. Da Sud a Nord si distinguono: la Rocca Provenzale, la Punta Figari, la Torre Castello (2448 m) e la Rocca Castello (2452 m). Benché di aspetto dolomitico non si tratta di roccia calcarea, ma, in contrasto con le vicine formazioni, di quarzite, dura e di colore grigiastro.
L'avvicinamento contenuto, la qualità della roccia e la bellezza dell'ambiente contribuiscono a rendere le vie un po' affollate durante il fine settimana. Meno battute sono sicuramente le vie classiche: puntavamo a una di queste (la via dei Genovesi Sud), ma la pioggia di sabato e le previsioni (clamorosamente sbagliate) per domenica ci hanno fatto optare per una via con possibilità di ripiego in caso di precipitazioni.
Piazzata la nostra tenda poco sotto il Colle Greguri (l'avvicinamento dal Rifugio è contenuto, ma godersi la compagnia dei soli camosci e marmotte la sera è un'altra cosa) domenica mattina optiamo per la King Line.
La via è stata aperta in due riprese nel maggio del 2011 (05 maggio 2011 Collino Danilo, Ariaudo Maurizio, Castellengo Mauro, Corbellini Fabio, Chiesa Walter, Scarzello Mariangela - 15 maggio 2011 Collino Danilo Tarditi Alberto Corbellini Fabio Chiesa Walter) e vanta numerose ripetizioni. La bella linea, la difficoltà omogenea di tutti i tiri e la sicura chiodatura a spit l'hanno, infatti, resa una delle vie più frequentate della struttura.
Le soste sono tutte a spit con anelli di calata.
In caso di emergenza è possibile trovare riparo nel bunker del colle Greguri (risalente al periodo tra le due guerre), ma noi lo abbiamo trovato in condizioni francamente impraticabili: la diffusa presenza di camosci lo ha reso una stalla.

Attacco, Descrizione della via
Da Dronero si risale la Val Maira verso Acceglio, superato il quale, si prosegue fino a Chiappera e, immediatamente prima del Rifugio Campo Base, si sale sulla destra. Dopo un paio di tornanti si parcheggia negli spazi sotto le piante in corrispondenza del cartello che indica il sentiero per il Colle Greguri.
Si risale il sentiero fino a poche decine di metri di dislivello sotto il colle. In corrispondenza di un tornate a destra si abbandona il sentiero per attraversare brevemente una frana e raggiungere l'attacco (spit con cordino a circa 4 m e scritta "KL"). La spittatura rende pressoché impossibile perdere la linea di salita, solo l'incrocio con una sosta della via Rinaudo e una per la calata nel canale a destra (viso a monte) possono trarre in inganno. La soluzione è semplice (noi ci siamo fatti ingannare lo stesso, ma sulla descrizione dei tiri trovate le indicazioni giuste): le soste corrette sono tutte su due spit con anelli di calata.

1° tiro:
Si sale direttamente per le placche sopra l'attacco. La linea aggira a sinistra una leggera pancia e conduce alla sosta. 30 m, 5c, 8 spit.

2° tiro:
Dalla sosta risalire il diedrino da cui si esce sulla sinistra con passo di equilibrio. Da qui per placche fino in sosta. 30 m, 5b, 8 spit.

3° tiro:
Partenza dritta sopra la sosta, poi si risale un grosso spuntone con 2 spit, non entrare nel canale un po' detritico alla sua sinistra con cordone al fondo. qui la via incrocia la Rianudo che traversa verso sinistra. Al termine dello spuntone si sosta all'inizio della parete successiva leggermente sulla sinistra. 25 m, 5b, 9 spit.

4° tiro:
Su tacche ben definite si risale la placca compatta e si raggiunge un più facile diedro che conduce in sosta. 30 m, 5b, 8 spit.

5° tiro:
Tiro più facile. Si segue la linea del diedro e si esce su una terrazza dove si trova una sosta con cordoni su spuntone: si tratta di una sosta della Rinaudo che incrocia nuovamente. Ignorare questa sosta (noi l'abbiamo sfruttata non sapendo la distanza dalla successiva, in questo caso meglio rinforzarla) e prendere il canale alla sua sinistra (viso a monte), inizialmente spit non visibili, ma in circa 15 metri si raggiunge la sosta sempre a spit. 40 m, 5a, 8 spit.

6° tiro:
Dalla sosta proseguire per evidente grossa fessura fino alla vicina terrazza sovrastante. Sostando qui, in corrispondenza di uno spuntone con fune metallica e anelli, è possibile (ma sconsigliabile per la durezza nel tirare le corde) unire i due tiri successivi. Si prosegue, invece, per la placca nera sulla sinistra con arrampicata delicata. Si punta a uscire dove il profilo dello spigolo si abbatte leggermente, doppiando lo spigolo si sosta su spit con anelli. 30 m, 5c, 6 spit.

7° tiro:
Si punta alla seconda metà della placca. Attenzione subito dopo la sosta dove un grosso masso è labilmente appoggiato (leggermente a sinistra). Poi si esce sulla compatta placca, un primo passo delicato per recuperare una fessura poi più semplice fino all'uscita su tacche, anch'essa delicata, per andare a prendere una lama rovescia. Per elementare rampetta fino in sosta subito sotto la croce di vetta.25 m, 6a, 6 spit.

Discesa
Lungo la via sulle ottime soste. Con mezze corde da 60 m è possibile concatenare alcune doppie (come riportato):

I doppia:
da S7 ci si cala direttamente su S5.

II doppia:
da S5 ci si cala su S4. Attenzione a dove passa la corda per possibili incastri in varie fessure.

III doppia:
da S4 ci si cala direttamente su S2. Esattamente 60 m. Nodi in fondo alle corde (da fare sempre, ma ricordarlo non fa male)!

IV doppia:
da S2 fino a terra. In caso di presenza di altre cordate specie sulle calate nel canale a destra (viso a monte) della King Line pericolo caduta sassi in prossimità dell'attacco: raggiungere subito il sentiero.

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