roccia

19.08.2013 - Corno Piccolo - Parete Sud-Ovest della Seconda Spalla - Via Aquilotti '75

Gruppo: Gran Sasso

Regione: Abruzzo

Località di partenza: Rifugio Franchetti (2433)

Struttura d'appoggio: Rifugio Franchetti (2433 m)

Esposizione: S

Sentieri percorsi: N°3 La Madonnina-Rif. Franchetti-Sella dei due Corni - N° 105 Sentiero Ventricini

Massima elevazione raggiunta:

Dislivello Totale: 400 m

Dislivello della via: 220 m

Difficoltà: VII / VI e A0

Attrezzatura utilizzata: Normale da arrampicata più friend e cordini per integrare, chiodi e martello utili.

Tempi di percorrenza: 1h dal rifugio all'attacco - 3 h la via - 40 min le doppie - 1h 30 min il ritorno al rifugio.

Descrizione generale
Bellissima via ad opera del gruppo degli Aquilotti di Pietracamela aperta nel 1975. D'Angelo e De Luca dimostrano le straordinarie capacità alpinistiche del gruppo Abruzzese forse in qualche modo sottovalutate rispetto alle più decantate dei gruppi dei Ragni e degli Scoiattoli; la verità è che le vie sono tanto logiche quanto impegnative.
Protezioni classiche su clessidre, fessure e diedri caratterizzano la salita. Soste riattrezzate e qualche spit, evitabile, in parete.
Consigliabile uscire da una via alla prima spalla (posta sopra la seconda) anche se noi abbiamo optato per la discesa nel canalone Bonacossa.
La via fa parte di una settimana di vacanza in Gran Sasso di cui trovate la relazione nella sezione "Viaggi".

Attacco, Descrizione della via
Dal rifugio Franchetti raggiungere la Sella dei Due Corni e ridiscendere il Sentiero Ventricini superando le deviazioni per la ferrata Danesi e per la Normale al Corno Piccolo. Il sentiero supera una serie di selle, alla quarta il sentiero segue pianeggiante la base della parete solcata da un grosso diedro che compie un arco a sinistra e con tetti visibili sulla sommità.
Qualche metro prima del diedro, sulla verticale di una placca, attacca la via.
Due chiodi visibili nei primi 10 metri circa.

1° tiro:
Rimontare la placca soprastante e dopo i due chiodi sopra citati obliquare verso destra seguendo una lieve fessura che conduce alla sosta attrezzata con 2 spit da collegare.
Noi per errore abbiamo seguito la fessura più incisa di sinistra arrivando ad una sosta molto scomoda su 2 chiodi con cordone qualche metro di lato alla precedente. 40m, V- 2 chiodi

2° tiro:
dalla sosta a spit risalire il divertente camino fino alla sosta su spit con catena ed anello di calata. 35m, IV, 1 cordino

3° tiro:
rimontare la lama spostandosi verso sinistra per poi seguirla obliquando leggermente verso destra. 30m, V, 2 spit, 1 clessidra, 3 chiodi

4° tiro:
Seguire fino alla sua fine il diedro sporco d'erba e con movimenti verso sinistra giungere alla sosta su di una lama e chiodo. 30m, IV, 1 chiodo
Da qui converrebbe proseguire il tiro per altri 5 metri delicati e sprotetti su placca in traverso verso sinistra giungendo alla comoda sosta da dove parte il tiro successivo.
Probabilmente il tiro correttamente seguito porta a risalire la lama più a sinistra portando l'arrampicata direttamente al terrazzino del quinti tiro da noi eseguito.

5° tiro:
dalla sosta a spit leggermente a sinistra per rimontare la placca delicata con mivimenti di equilibrio obliquando leggermente a destra e proseguire per la fessura, solo pronunciata, risalendo per qualche metro in verticale e poi con andamento verso destra.
Raggiungere il grosso diedro-canale e su terreno più semplice doppiare lo spigolo fino alla sosta su 2 spit con cordone. 40m, VI-, V, IV

6° tiro:
rimontare la placca soprastante con movimenti delicati ma protetta, spostarsi a sinistra per proseguire con passi più semplici seguendo una fessura orizzontale (possibile sosta) fino ad oltrepassare uno speroncino evidente subito dopo il quale c'è una comoda sosta su 1 spit e 1 chiodo collegati con cordone. 40m, V+, 3 chiodi, 1 spit, 1 sosta intermedia

7° tiro:
rimontare facile e ben lavorata placca per spostarsi a sinistra e raggiungere un diedro appoggiato. Si segue la placca successiva e si raggiunge la sosta su 2 spit da collegare. 35m, III,IV e V, s chiodi

8° tiro:
proseguire a destra tenendo la lama rovescia fino a raggiungere l'evidente fessura svasa e aggettante da rimontare per 6 metri circa. La fessura poi si fa più semplice e divertente e porta ad un camino che in pochi passi porta alla sosta e al termine della via. 15m, VII, 4 chodi, 1 spit

Discesa
Rimontare la cresta per 16 metri e poi scendere per traccia nel canale Bonacossa. Al suo interno stare sulla destra (viso a valle) fino ad incontrare una calata su chiodo e clessidra collegati con cordone e anello di calata. Scnedere circa 50 metri ed effettuare una seconda calata da 60 metri su cordone su masso incastrato.
Da qui disarrampicando si giunge al sentiero Ventricini.
La via di rientro al Franchetti più veloce consiste nel seguire il Ventricini fino alla Madonnina per poi risalire il sentiero n° 3 fino al rifugio.

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