roccia

31.08.2013 - Ferro da Stiro (2680 m) - Via Classica

Gruppo: Alpi Retiche Occidentali

Regione: Canton Grigioni (CH)

Località di partenza: Parcheggio del Laret (1368 m)

Struttura d'appoggio: Rifugio Sciora (2118 m)

Esposizione: Nord

Sentieri percorsi: Sentiero Laret-Rifugio Sciora e "Il Viale"

Massima elevazione raggiunta: 2680 m

Dislivello Totale: 1312 m

Dislivello della via: 400 m

Difficoltà: 5a+ obbligato

Attrezzatura utilizzata: Normale da arrampicata più friend medio piccoli e cordini per gli ultimi due tiri

Tempi di percorrenza: 1h 30' dal parcheggio al Rifugio Sciora - 1 h dal rifugio all'attacco (senza neve) - 3h la via - 2h la discesa in doppia - 2h 30' per tornare al parcheggio.

Descrizione generale
Al cospetto del Badile e del Cengalo, in val Bondasca, si trova una struttura dalla forma particolare, da cui deriva il nome: Ferro da Stiro. Il Ferro da Stiro costituisce il primo terzo del lunghissimo spigolo Nord dei Pizzi Gemelli, ma resta ben distinto dal resto della montagna. Sul bel granito dell'imponente dorsale dello spigolo H Frei e J. Weiss, nel 1935, tracciano una va molto diretta, oggi forse un po' rettificata, che è divenuta una classica della zona. L'opera di richiodatura a spit rende l'arrampicata di vero plaisir, solo gli ultimi due tiri (spesso ignorati dalle cordate) sono rimasti non protetti, ma facilmente proteggibili con friend e cordini. L'avvicinamento non presenta particolari difficoltà se non per l'eventuale attraversamento di nevai soprattutto a inizio stagione. Noi al 31 Agosto abbiamo avuto ancora il nostro bel da fare a scalinare un centinaio di metri di traverso su neve molto dura: consigliabile portare nello zaino un paio di ramponi anche a stagione inoltrata. In ogni caso si può lasciare del materiale all'attacco della via dove si torna con le doppie.
E' bene tenere presente il forte rischio incastro delle corde in discesa.

Attacco, Descrizione della via
Arrivando dall'Italia si supera la dogana Svizzera e si prosegue lungo la Val Bregaglia fino a Bondo. Girare a destra in direzione della Val Bondasca e seguire la strada fino a una sbarra con macchinetta per il pagamento (10 EUR). Oltre la sbarra si prosegue ancora fino al parcheggio di Laret dove si lascia la macchina. Al termine del parcheggio si addentra nel bosco il sentiero, dapprima poco ripido, che porta al rifugio Sciora con ripide scalinate. Dal Rifugio seguire il sentiero "Il Viale" in direzione del Rifugio Sasc Fourà. Seguire in sentiero a mezza costa fino a superare il ghiacciaio "Vadrec da la Bondasca" e trovarsi leggermente a est dello spigolo. Da qui si abbandona il sentiero e si risale per detriti morenici e placca molto appoggiate in direzione dello spigolo Nord del Ferro da Stiro. Ometti ben sistemati permettono di individuare facilmente il percorso corretto fino alla base di un risalto che permette di guadagnare la cengia sotto lo spigolo. Percorre tutta la cengia fino all'estremità occidentale e, dopo un saltino di un paio di metri da disarrampicare, individuare l'anellone che segna l'atacco della via.
1° tiro:
Attaccare la placca appoggiata circa 3 metri destra dell'anellone. Lame oblique permettono di rimontare la prima parte più ripida dopo la quale il tiro si appoggia. Seguire il canale fino a giungere un metro a destra della sosta su 2 spit con mailon. 30 m, 4c, 2 spit.

2° tiro:
Traversare un metro a sinistra della sosta e entrare verticalmente nel canale. Seguendo la linea naturale si sbuca su una caratteristica placca appena inclinata al termine della quale si sosta (2 spit con catena e anello di calata). 30 m, 4c, 5 spit.

3° tiro:
Risalire il bel diedro sopra la sosta sfruttando la fessura verticale che negli ultimi metri si biforca. Sosta con 3 spit su comoda terrazza. 20 m, 4c, 3 spit.

4° tiro:
Proseguire lungo la placca fino a raggiungere un sistema di lame che permette di guadagnare facilmente la dorsale dello spigolo. Traversando a sinistra di trova una comoda sosta (anellone) su terrazza. 25 m, 5a, 4 spit.

5° tiro:
Tiro che corrisponde con l'inizio vero e proprio dell'ampia schiena dello spigolo nord. Si risale sfruttando lame e fessure sull'ampio filo dello spigolo fino alla sosta su anellone. 25 m, 4a, 4 spit.

6° tiro:
Proseguire sulla placca ora più impegnativa fino intercettare delle fessure che permettono di traversare a sinistra e raggiungere la sosta su anellone (fessura con possibilità di inserire un friend). 40 m, 5a+, 6 spit.

7° tiro:
Riprendere per placca e raggiungere, verso destra, lo spigolo. Superati due risalti, si traversa ancora a destra per prendere una fessura longitudinale che si segue fino in sosta (anellone). 45 m, 5a+, 7 spit.

8° tiro:
Proseguire lungo al dorsale ora più articolata fino alla sosta su 2 spit con catena e anello di calata. 35 m, 4a, 3 spit.

9° tiro:
Placca semplice e mai ripida, ma non protetta. Si resta sullo spigolo fino all'anellone di sosta. 35 m, III°, nessuna protezione intermedia.

10° tiro:
Con facile arrampicata proseguire in leggero obliquo sulla sinistra fino alla base di un muretto più verticale. Rimontare il muro, alla base del quale c'é una sosta intermedia, sulla destra. Al termine del muretto, comodissima sosta su anellone, 45 m, III° e 5a, 2 spit sul muretto e una sosta intermedia.

11° tiro:
Camminare sulla placca che porta alla base della struttura sommitale del Ferro da Stiro: "Il Manico". Alla base si trova l'ultimo anello di calata, sulla sinistra si nota la cengia erbosa che servirà per il ritorno. 35 m, I°, nessuna protezione intermedia.

12° tiro:
A differenza dei tiri precedenti le ultime due lunghezza non sono state oggetto di richiodatura ed è necessario proteggersi con friend e cordini. Dall'anellone si supera lo spigolo a sinistra e si sale la delicata placca fino alle lame sovrastanti. Seguire le lame fino al loro termine dove si traversa a destra e, poi, verticalmente per pochi metri fino a una sosta su 2 spit. 50 m, V- all'inizio poi IV, nessuna protezione intermedia.

13° tiro:
Raggiungere la sommità del manico seguendo gli evidenti solchi sulla placca. Sosta su spuntone con spit. 30 m, IV-, nessuna protezione intermedia.

Discesa
Dalla vetta ci si cala con una doppia da 55 m sul versante Est fino sulla cengia sottostante. Viso a monte circa 5-10 m a destra si trova l'ultima sosta di "Cuore di Ferro". Seguire la cengia fino a raggiungere l'anello di S11. Da qui noi siamo ridiscesi a piedi lungo la placca fino all'anellone di S10. Poi come segue:
2° doppia da S10 a S9 saltando la sosta intermedia.
3° doppia da S9 a S8 con forte rischio incastro.
2° doppia da S8 a S7 con forte rischio incastro.
2° doppia da S7 a S6 con forte rischio incastro.
2° doppia da S6 a S5 con forte rischio incastro.
2° doppia da S5 a S3 (con corde da 60 m).
2° doppia da S3 alla base (con corde da 60 m), si arriva sulla cengia un ventina di metri a sinistra (viso a monte) dell'attacco.
Dalla base dello spigolo si percorre a ritroso il sentiero di salita

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