roccia

19.06.2016 - Gruppo del Dammastock - GALENSTOCK (3586 m) - GALENGRAT VERSCHNEIDUNG

Apritori: H. P. Geier, D. Kienast 1966, la via negli anni ha subito varie sistemazioni

Gruppo: Alpi Urane – Gruppo del Dammastock (CH)

Regione: confine Canton Uri e Vallese (CH)

Località di partenza: Passo del Furka (m. 2431)

Struttura d'appoggio: Sidelenhutte (m. 2708)

Esposizione: Sud-Ovest (mattina presto ancora in ombra)

Sentieri utilizzati: Sentiero per la Sidelenhutte in seguito tracce ed ometti, avvicinamento su ghiacciaio

Massima elevazione raggiunta: circa 3200 m. (uscita della via)

Dislivello della via: 10-11 lunghezze circa 330 m (alcuni tiri a volte vengono collegati) + eventualmente si può proseguire verso la vetta del Galenstock o effettuare un percorso ad anello

Difficoltà: D+ VI+ max - Proteggibilità: R3 (chiodatura mista spit e chiodi) - Ambiente: III
Via di alta montagna, abbastanza ripeturta, e in ambiente isolato seppur trovandosi vicino alle strutture più frequentate della Hannibal Turm

Attrezzatura utilizzata: Normale da arrampicata, 12 rinvii (meglio qualche "slungone"). mezze corde da 60 m, serie di friend fino al 3 BD. Per l'attraversamento del ghiacciaio e per portarsi all'attacco possono risultare utili ramponi e picozza. (se poi si vuole proseguire per la vetta del Galenstock, o seguire un percorso ad anello, è necessaria la normale dotazione da ghiaccio). Ad inzio stagione con ancora molta neve l'avvicinamento può essere effetuato con gli sci. La via risulta attrezzata a fix e chiodi, le soste sono attrezzate a fix, utlie integrare

Tempi di percorrenza: circa 2,00 h per l'attacco (in base alle condizioni del ghiacciaio) - 4,00 h per salire la via.

Attacco, Descrizione della via
Accesso stradale: Dalla galleria del San gottardo uscire a Gooschenen, seguire le indicazioni per il Furkapass passando Andermatt e Realp fino a salire al passo. Li c'è possibilità di molti parcheggi.
N.B. informarsi bene sulla possibilità di usare la tenda (spesso in svizzera nei pressi dei rifugi vige il divieto), a quanto pare in questa zona è tollerato, vi si incontrano durante la salita molti alpinisti che bivaccano in tenda.

- Accesso a piedi: Dal passo del Furka si prende il sentiero ben segnalato per la Sidelenhutte passando il ponticello su un torrente proveniente dal ghiacciaio. Sopra un dosso morenico prima del rifugio si seguono le tracce, segnate con ometti, in direzione della ben visibile Hannibal Turm (percorso su morene e ghiacciaio coperto, non obbligato, ma le strutture e le pareti da raggiungere sono ben visibili), in seguito si risale la lingua del ghiacciaio (Sidelen glacier) alla sinistra della torre, e passando a fianco della torre Naegli, puntando il fondo del vallone, chiuso tra il Gross Furkarhorn (3169 m.), Sidelenhorn (3217 m.) sulla sinistra, e la Galengrat che sale verso la vetta del Galenstock, dove è ben visibile la bastionata su cui corre la via, dove corre il diedro ombroso sulla destra.

N.B.: Si tratta di una via di stampo classico, le prime relazioni riportavano solo gradi UIAA, ma negli anni è stata “sistemata”, sono stati aggiunti fix, magari il tracciato nella parte iniziale ha subito qualche variazione, e sono state attrezzate le linee di calata.

Sui volumi Plaisir Ost, (2007 e 2015) sono presenti alcune differenze sia nella gradazione che nel tracciato; forse dovuto anche ai movimenti del ghiacciaio alla base e ad una rivalutazione dei gradi. Anche le molte relazioni reperibili in rete creano un po' di confusione nelle gradazioni e tiri. In questa relazione si è preferito riportare tutto ai gradi UIAA.

Il nuovo tracciato è possibile reperirlo a questo indirizzo:
Tracciato

recentemente (2013) è stata aperta a fianco una nuova via “Lunar Impulse” Claude, Yves Remy, Christophe Siméon, già abbastanza ripetuta.

1° Tiro: Salire diritti puntando alla cengia sopra, lungo rocce articolate spesso bagnate o scivolose, si giungie alla prima sosta, tiro anche molto corto in base alle condizioni del ghiacciaio. max VI+ (6a)

2° Tiro: Ci sia alza dalla sosta verso il cordone (roccie spesso umide), traversare a destra verso gli spit che risalgono il diedro, risalire ed in seguito spostarsi in placca a sinistra dove c'è la sosta. max V+/VI


3° Tiro: rilasire in diagonale verso sinistra la placca fino alla sosta, si punta lo spigolo sulla sinistra. max V

4° Tiro: Si prosegue sempre leggermente a sinistra, verso lo spigolo, salendo lungo placche e lame. Max V/V+

5° Tiro: Si sale lungo lo spigolo, aereo, fino alla sosta. max V

6° Tiro: Salire fino ad incontrare un diedro (passi impegnativi), in seguito si prosegue lungo lo spigolo su terreno più facile. max V+/VI

7° Tiro: Collegamento su terreno ripido fino alla base della parete

8 °Tiro: Breve passo impegnativo (placca verticale), poi si prosegue su terreno più facile. max V/V+

9° Tiro: Questo tiro ci porta sotto il diedro finale, la sosta si trova uscendo a destra sotto l'evidente diedro. max V

10° Tiro: Questi ultimi due tiri sono i più belli della via, Si risale l'ampio diedro. max V+

11° Tiro: Proseguire nel diedro fino all'uscita. max V+

Discesa
La discesa puo avvenire lungo la via di salita fino alla parte di collegamento (sotto gli ultimi quattro tiri), in seguito conviene seguire le varie calate poste su altre vie e varianti a destra, che evitano di doversi calare lungo lo spigolo (le varianti non sono riportate sulla nuova guida Filidor). Probabilmente ora è possibile seguire la discesa lungo la via “Lunar Impulse”, l'importante è portarsi alla cengia della prima sosta, e da li poi calarsi sul ghiacciaio.

N.B.: Nel 2014 sono stati riscontati dei problemi su delle :calate

In seguito sistemati:
calate sistemate

Alcune cordate In alternativa proseguono lungo la cresta per salire il Galenstock, oppure proseguono per un breve tratto fino a giungere alle brevi calate attrezzate per chi sale lo spigolo S-E della Galengrat (III+) effettuando così un percorso ad anello.
In questo caso bisogna portarsi dietro l'attrezzatura da ghiaccio.

Info

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