scialpinismo

16.02.2013 - Pizzo Quadro per la Piòda Rotonda (2793 m)

Gruppo: Alpi Lepontine

Regione: Canton Ticino (Svizzera)

Località di partenza: Cimalmotto

Struttura d'appoggio: -

Esposizione: SudOvest e SudEst

Difficoltà: BSA

Quota di partenza: 1405 m

Massima elevazione raggiunta: 2793 m

Dislivello Totale: 1748 m

Sviluppo: 14,3 km

Riferimento cartografico: Carta Nazionale Svizzera 1:25000 numero 1291 - Bosco Gurin

Tempi di percorrenza: 7h 15'

Descrizione generale
Il primo fine settimana dopo quella che i meteorologi hanno definito "big snow" puntiamo sulla Valle Maggia dove la neve si è già sciolta tutta: dovremmo ingaggiare in tattico! Gran ravanata nel bosco per risalire a una quota (tra i 1500 e i 1600 metri) dove sia possibile calzare gli sci in modo continuo, poi bella gita di grande sviluppo e dislivello significativo per raggiungere la vetta di questa poco frequentata cima delle Alpi Lepontine.
Scegliamo la via per la Piòda Rotonda, ma il Pizzo è raggiungibile anche attraverso il Piano di Magnello puntando al passo Crös Cavörgn lungo la cresta tra il Quadro e il Madone (o Batnall). In ogni caso sono utili piccozza e ramponi per gli ultimi 70/80 metri di dislivello per raggiungere la cima una volta arrivati alla bocchetta sulla cresta ovest.
Nel nostro caso 300 metri di discesa con gli sci in spalla hanno allungato un po’ il tempo di discesa.

Accesso, Descrizione dell’itinerario
Arrivando dall'Italia: uscire dall'autostrada A13 a Locarno e, da qui, seguire le indicazioni per "Locarno" e poi per "Valle Maggia". Seguire la valle fino a Cevio e svoltare a sinistra in direzione "Bosco Gurin". A Cerentino svoltare a sinistra verso la Val di Campo. Superare Campo Vallemaggia e, appena oltre Cimalmotto, parcheggiare dove inizia la strada per Fontanella.
Lasciata la macchina, proseguire per la strada inizialmente pianeggiante in direzione "Alpe di Magnello". Seguendo sempre le indicazioni per l’Alpe il percorso dapprima sale leggermente per poi ridiscendere fino ai 1360 m del Piano della Stufa. Un sentiero ora più ripido risale nel bosco, una traccia già presente ci ha indotto a proseguire per la Costa di Magnello, senza passare per l’omonima Alpe, fino ai 1900 m. Da qui in direzione nord fino ai 2000 m della Costa dell’Asino.
Con valutazione sul posto delle condizioni della neve scegliere la linea di salita alla Piòda Rotonda: noi abbiamo fatto un lungo traverso verso Ovest per poi risalire la Piòda lungo la cresta, in alternativa aggirabile per il canalino più a Est (percorso in discesa).
Raggiunta la Piòda si prosegue sotto la bastionata rocciosa che sovrasta, con esposizione Sud-Ovest, l’Alpe Corona fino a raggiungere la cresta che verso Ovest discende dal Pizzo Quadro. Si lasciano gli sci sulla bocchetta a 1720 m e, calzati i ramponi, si risale il pendio a nord, restando appena sotto il filo di cresta, fino a pochi metri dalla vetta. Rimontata la cresta facilmente fino in vetta.

1490 m; 4h 50'.
Per la discesa abbiamo seguito la linea di salita passando, però, per l’Alpe di Magnello, itinerario un po’ meno boschivo che permette di sciare su pendii più aperti per altri 100-150 metri.
Raggiunto Piano della Stufa è consigliato ripellare per percorre a ritroso la strada che, lentamente, risale fino a 1420 m per poi ridiscendere fino al parcheggio.
Tempo per la discesa (con 300 m a piedi per scarso innevamento) 2h 25’

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