Trekking

15.08.2012 - Dolomiti di Brenta - Sentiero S.O.S.A.T.

Gruppo: Dolomiti di Brenta

Regione: Trentino Alto Adige

Locaità di partenza: Madonna di Campiglio (TN)

Struttura d'appoggio: Rif. Casinei - Rif. Tuckett - Rif. Brentei

Esposizione: ovest

Sentieri utilizzati: n. 317, 305 B, 323, 391

Massima elevazione raggiunta: 2400m circa

Quota i partenza: 1520m

Dislivello complessivo: 1000m circa

Sviluppo complessivo: -

Difficoltà: EE - sentiero attrezzato - utile l'imbraco

Tempi di percorrenza: 4h 30'

Descrizione generale
Si tratta di un giro ad anello percorribile tranquillamente in giornata che soddisfa la curiosità di entrare a contatto con le Dolomiti Brenta.
Partendo dai boschi di Madonna di Campiglio dove, in alcuni punti soprattutto alle prime ore del giorno, è facile incontrare camosci e attraversando i canali che scendono dalle Punte di Campiglio, verso la fine del setiero SOSAT, si ha proprio l'impressione di far parte della montagna stessa.
Il SOSAT è un sentiero semi attrezzato interamente su roccia che si sviluppa dal Rifugio Tuckett al Rifugio Brentei.
Il bel panorama sulle valli sottostanti e sulle guglie delle Dolomiti di Brenta è assicurato.

Descrizione itinerario
Dalla località Palù di Madonna di Campiglio alla sinistra orografica del Torrente Sarca di Campiglio si imbocca il sentiero che permette un giro panoramico del paese stesso stando quanche decina di metri sopra la strada.
A poco a poco ci si addentra nel bosco percorrendo il sentiero basso. Superata una targa commemorativa si arriva ad un trivio dove imboccando la traccia centrale si giunge alla Malga di Vallesinella Sopra. (se si tiene la traccia più bassa si arriverà al Rif Vallesinella da dove è comunque possibile proseguire per il giro che stiamo raccontando.)
Da qui sempre su comodo sentiero (n.317) si giunge al sempre affollatissimo Rifugio Casinei dove vengono indicate varie direzioni tra cui la nostra che porta al successivo Rifugio Tuckett. Se fin qui il sentiero è stato abbastanza pianeggiante e tranquillo da ora comincia a farsi più sassoso e mano a mano più ripido.
Il sentiero (sempre n.317) è unico e le possibilità di sbagliare sono poche.
Dal Rifugio Tuckett che si lascia invece alle spalle andando in direzione est (sentiero n.303), costeggiando le pareti del Castelletto Inferiore verso la bocchetta di Tuckett, prestare attenzione a 2 deviazionie una successivaall'altra dove ci si dirige in entrambe verso destra e che portano al centro della morena che si attraversa e si risale giungendo al principio del Sentiero SOSAT (n.305B).
Da qui anche solo per precauzione potrebbe essere utile un imbrago con set da ferrata ma soprattutto non dimenticherei il caschetto.
Vanno ora seguiti fedelmente i bolli rossi - abbondanti - che per cenge, detriti e caminetti, il cui attraservamento è facilitato da catene e scalette, attraversa sotto le Punte di Campiglio per giungere alla valle Brenta che si diparte sotto le Vedrette di Brentei e degli Sfulmini.
Si segue per qualche centiniaio di metri ora in direzione est ora su sentiero molto più semplice fino a prendere la deviazione (sentiero n.323) che scende verso sud e poi ovest (proseguendo per sinistra si giunge al Rifugio Alimonta a quota 2580m).
Arrivati in breve al Rifugio Brentei si possono ancora contemplare le pareti est e nord della Cima di Molveno, Cima dei Armi, Torre di Brenta, Crozzon di Brenta e Cima Tosa.
E' ora possibile scegliere tra un paio di sentieri che riportano al Rifugio Casinei: il Setiero Bogani (n.318) forse più veloce e comodo - sicuramente il più percorso - oppure il sentiero Violi (n.391) più ripido e leggermente più lungo.
Io per errore di valutazione ho percorso il secondo indicato, ma devo dire che è molto bello e poco frequentato. Anzi devo ammettere di esermi accorto poi dalla cartina di aver percorso il 323 chescende ancora più a valle verso la Busa di Tavola per poi con una piccola deviazione tagliare verso il Casinei.
Una volta arrivato a quest'ultimo ripercorrendo il senriero dell'andata si giunge nuovamente a Campiglio.

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