Trekking

16.08.2012 - Dolomiti di Brenta - Sentiero Benini

Gruppo: Dolomiti di Brenta

Regione: Trentino Alto Adige

Locaità di partenza: Campo Carlo Magno (TN)

Struttura d'appoggio: Rif. Stoppani al Grostè - Rif. Tuckett - Rif. Casinei

Esposizione: varia

Sentieri utilizzati: n. 305, 315, 303, 317, 317 B

Massima elevazione raggiunta: 2900m circa

Quota i partenza: 2242m

Dislivello complessivo: 700m circa

Sviluppo complessivo: -

Difficoltà: EE - sentiero attrezzato - utile l'imbraco

Tempi di percorrenza: 4h'

Descrizione generale
Un panoramico sentiero attrezzato con partenza in quota dall'arrivo della cabinovia di Campo Carlo Magno.
Offre degli scorci molto suggestivi sul fondovalle orintale del gruppo del Brenta: dalla val di Maria Flavona dove risiede il Lago Toval (conosciuto anche come lago rosso grazie al pigmento di alcune alghe, oramai estinte nel lago, che coloravano appunto le acque di rosso) alla Val Perse che discende lungo un canalone verso Molveno.
Emozionanti sono sempre anche gli scorci che dalle bocchette lasciano spazio allo sguardo verso ovest su Campiglio e il gruppo dell'Adamello.
Un tocco in più è stato dato dai racconti e aneddoti dal mio inusuale compagno di gita Roberto.

Descrizione itinerario
Dall'arrivo della cabinovia di Campo Carlo Magno (2242m) prendere il sentiero 305 verso sud est risalendo le pietraie in direzione di Cima Grostè già da qui ben visibile e aggirarla a settentrione seguendo i segnavia rossi e bianchi.
Giunti sul lato orientale della cima proseguire in salita per qualche decina di metri sul sentiero sempre ben segnalato fino ad arrivare alla targa che indica l'inizio del sentiero attrezzato.
Divertente è la scritta sulla roccia che intima di fare "attenzione al cranio" (portarsi il caschetto).
Seguire quindi le tracce, le catene e le cenge che non danno molta scelta passando dalla Bocchetta dei Camosci e appena sotto la verticale parete nord est della Cima Falkner e il Campanile di Vallesinella.
Prestare attenzione solo in un punto dove il sentiero con catene scende verso sinistra per una decina di metri circa in un canalino, piuttosto che seguire la sempre più sottile ed esposta serie di cenge (è comunque facile rendersi conto di aver sbagliato).
Arrivando alla Bocchetta di Vallesinella si possono osservare a destra la bella Cima Roma, ben conosciuta tra gli amanti dello scialpinismo, e, in direzione della Val Perse appena a sud della cima appena citata, in fondo alla valle, Molveno.
Da questo punto con un pizzico di attenzione in più alle tracce si scende (sentiero 315) stando a sinistra del piccolo nevaio che lascia il posto all'ex Vedretta di Vallesinella, ammirando a sinistra la Vedretta di Brenta, che scende da Cima Brenta.
Più in basso, prima del Castelletto Superiore traversare lasciandoselo a destra e seguendo ancora una serie di catene e punti attrezzati che facilitano la discesa al Rif. Tucket (sentiero 303).
Dopo aver scorto qualche arrampicatore sulla parete sud del Castelletto Inferiore che sovrasta il Rifugio proseguire per il Rif. Casinei tramite il sentiero 317 e poi il sentiero 317 B che con traversata in costa molto rilassante anche se non brevissima vi porta sopra Campiglio.
Dal paese con pulman o seconda auto si ritorna a Campo Carlo Magno qualche km più a nord.
Per evitare di dover tornare sull'asfalto alla stazione della cabinovia, dal Rif Tucket è possibile prendere anche il sentiero 316 che costeggia a ovest tutta la bastionata appena percorsa da nord a sud riportandovi al rif Stoppani e da qui al parcheggio.

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